“Se vedi meglio operi meglio”, questo è il principio che regola gran parte delle discipline chirurgiche e non solo.
E’ intuibile infatti che ciò che possiamo vedere meglio possiamo anche curare meglio. In ambito odontoiatrico dove gran parte del lavoro consiste nel sigillare le porte di ingresso ai batteri . Diventa fondamentale poter osservare e quindi trattare ciò che a occhio nudo non è visibile ma che per questi ospiti indesiderati risulta essere enorme. Un altro elemento importantissimo è la luce, che all’interno del cavo orale non basta mai. Il microscopio operatorio ha un enorme vantaggio rispetto agli occhiali ingrandenti , la luce coassiale. Con questo termine si intende il fatto che la sorgente di illuminazione esce direttamente dalla lente che raccoglie l’immagine con la stessa esatta direzione. Il risultato è che le zone di ombra sono ridotte al minimo. Grazie a ciò è possibile vedere all’interno dei canali dei denti fino all’apice della radice , cosa impensabile anche con gli occhialetti ingrandenti più performanti.
Il microscopio però richiede una perfetta coordinazione tra operatore e personale ausiliario e una serie di accorgimenti strutturali quali selle apposite, braccioli che sostengono i gomiti perché chi opera deve ridurre al minimo i movimenti inutili, questo allo scopo di ottimizzare risultati e tempi. Un sistema di ingranaggi perfettamente bilanciati consente invece di avere allo stesso tempo massima stabilità dell’immagine e estrema manegevolezza in fase di spostamento.Il nostro microscopio si muove con gli occhi (scopri come in questo video)
Il microscopio si sposa perfettamente con il principio di minima invasività pilastro del nostro studio, potendo infatti vedere i più piccoli dettagli possiamo ridurre al minimo l’apertura dei denti o dei lembi chirurgici rendendo l’atto terapeutico sempre più confortevole!
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